Alimentazione e infiammazioni
30 Mag 2017, Inserito da Pubblicazioni inChi pratica sport ad alta intensità è soggetto ad infortuni di tipo infiammatorio che possono tenere il soggetto lontano dagli allenamenti anche per molto tempo. Sappiamo quanto sia dura non poter praticare il nostro sport e ci può venir facile prendere dei farmaci antinfiammatori come i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), facilmente reperibili anche senza prescrizione medica.
I FANS, purtroppo, presentano degli effetti collaterali anche molto gravi come gastrite, ulcere peptiche e patologie che possono presentarsi dopo un lungo periodo di assunzione come infarto e ictus.
È bene quindi farsi sempre guidare da un medico nella terapia antinfiammatoria evitando i rimedi fai da te.
Vorrei comunque porre l’attenzione su rimedi alimentari alle infiammazioni che, sebbene non risolvano nell’immediato il problema, consentono nel tempo di prevenire le infiammazioni e non hanno effetti collaterali.
Omega 3
Gli acidi Omega- 3 sono acidi grassi essenziali che non sono prodotti dal corpo e devono essere integrati con l’alimentazione. Sono contenuti naturalmente nel pesce, specialmente nel pesce azzurro, nel salmone, tonno, sgombro. I due principi attivi che devono essere presenti nell’integrazione sono l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA).
Curcuma
Pianta erbacea dalle svariate qualità: antinfiammatoria, antitumorale, cicatrizzante, antiossidante. La dose consigliata è di 2 cucchiaini da caffè al giorno se in polvere o 2 compresse.
Frutta e verdura
Frutta e verdura hanno un forte potere antinfiammatorio in quanto potenti antiossidanti. Bisogna sempre inserire almeno 5 porzioni al giorno nella propria alimentazione di questi vegetali. In particolare l’ananas, la malva e l’aloe vera sono alimenti fortemente antinfiammatori.
Comportamenti alimentari da tenere per minimizzare il rischio infiammazione
Evitare i picchi della glicemia. Evitare gli zuccheri semplici e i cereali raffinati. Prediligere i cereali integrali.
Evitare i grassi saturi provenienti da burro, carni grasse, lardo, strutto. Preferire i grassi polinsaturi provenienti dal pesce e dai vegetali come l’olio extravergine di oliva.
Evitare i pasti troppo abbondanti. Effettuare i 3 pasti principali al giorno, con apporto massimo di calorie a colazione e minimo a cena. Fare gli spuntini a metà mattina e metà pomeriggio a base di frutta.
Dott. Biologo Stefano Fabi
Nutrizionista
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